Perché spesso compaiono dolorose ulcere all’interno della bocca? Leggi l’articolo per scoprire cosa sono la stomatite e la stomatite aftosa e conoscere tutto ciò che c’è da sapere per prevenirle.
Stomatite: che cos’è?
La stomatite è un'infiammazione dolorosa della mucosa della bocca, che può coinvolgere le labbra, le guance, la lingua e il palato. Questa condizione può essere causata da diverse ragioni, tra cui infezioni virali come l'herpes simplex o l'herpes zoster, irritazioni dovute a traumi o sostanze chimiche, o anche da condizioni autoimmuni. I sintomi comuni della stomatite includono dolore, bruciore, difficoltà a mangiare e bere, oltre a possibili ulcere o piaghe nella cavità orale.
Tipi di stomatite: quali sono?
Esistono diverse tipologie di stomatite, ciascuna caratterizzata da cause e sintomi specifici:
- Stomatite erpetica: è causata dal virus herpes simplex e si manifesta con piccole ulcere dolorose all'interno della bocca, spesso circondate da un alone rosso.
- Stomatite aftosa: è una delle forme più comuni, caratterizzata da ulcere rotonde o ovali, chiamate afte in bocca, che compaiono sulla mucosa orale, sulle gengive o sulla lingua.
- Stomatite da candida: è causata dal fungo Candida albicans e si verifica principalmente in individui con un sistema immunitario indebolito. Si manifesta con placche bianche o giallastre sulla mucosa orale.
- Stomatite da contatto: è causata da irritazioni dovute al contatto con sostanze chimiche o allergeni presenti in alcuni alimenti, dentifrici o prodotti per la bocca.
- Stomatite da farmaci: può essere una reazione avversa a determinati farmaci, manifestandosi con infiammazione della mucosa orale.
Riconoscere la tipologia di stomatite è essenziale per un trattamento mirato e un recupero efficace.
Stomatite aftosa: l’infiammazione orale più comune
La parola “stomatite” indica una qualsiasi infiammazione della cavità orale, mentre “aftosa” rimanda alle afte in piccole lesioni ulcerose che si manifestano sulla parte interna delle labbra o guance, o sulla mucosa di lingua o faringe.
La stomatite aftosa è una malattia non contagiosa, pertanto chi ne è affetto non la trasmette alle persone sane nelle vicinanze o che hanno contatti con il soggetto.
Si manifesta soprattutto in età compresa tra i 10 e i 19 anni, affliggendo maschi e femmine in egual misura. Più rara è la stomatite negli adulti.
Le statistiche dicono che la stomatite aftosa colpisce una buona parte della popolazione generale, motivo per cui è considerata tra le infezioni del cavo orale più comuni.
La stomatite aftosa non va confusa con l’herpes labialis che insorge sulla parte esterna delle labbra, mento e narici: la stomatite si presenta solo sulle mucose interne della cavità orale.
Quali sono le cause della stomatite?
La stomatite può essere causata da diverse ragioni. Tra le principali cause vi sono infezioni virali, come l'herpes simplex, che provoca la stomatite erpetica, e il virus dell'herpes zoster. Inoltre, tra le cause comuni rientrano anche irritazioni da traumi, come morsi accidentali o abrasioni provocate da cibo appuntito. Alcuni casi possono essere attribuiti a reazioni allergiche a cibi, bevande o ingredienti presenti in dentifrici o altri prodotti per la bocca. Inoltre, la stomatite può anche derivare da condizioni autoimmuni o da effetti collaterali di alcuni farmaci.
Stomatite aftosa: le cause
Ancora oggi le cause della stomatite aftosa non sono completamente chiare.
Gli esperti, tuttavia, ipotizzano che abbia un'origine multifattoriale: la combinazione di un insieme di fattori sembrerebbe avere un ruolo chiave nella comparsa della stomatite aftosa.
Le cause scatenati potrebbero quindi essere:
- l'indebolimento o il cattivo funzionamento del sistema immunitario: in molti casi la stomatite aftosa è caratterizzata da una risposta immunitaria impropria, i cui protagonisti sono i linfociti T;
- le allergie alimentari a cibi quali cioccolato, caffè, noci, mandorle, agrumi, uova, fragole, formaggio e pomodori;
- stress o mancanza di vitamina B12, acido folico o ferro;
- alcuni virus e alcuni batteri;
- frequenti traumi alla bocca;
- una cattiva alimentazione;
- alcuni farmaci;
- la presenza di malattie come la celiachia, malattie infiammatorie intestinali, malattie autoimmuni, malattia di Behcet e HIV;
- una familiarità per la stomatite aftosa: studi scientifici hanno evidenziato che potrebbe avere una natura ereditaria;
- sbalzi ormonali del ciclo mestruale delle donne.
I sintomi della stomatite
La stomatite presenta sintomi distintivi che includono la comparsa di ulcere o piaghe dolorose all'interno della bocca, spesso circondate da un'area infiammata. Queste lesioni possono rendere difficile mangiare o bere, causando disagio e sensibilità. Altri sintomi comuni possono includere dolore o bruciore nella zona interessata, gengive arrossate e un generale senso di malessere.
Sintomi della stomatite aftosa
La stomatite aftosa si caratterizza, di norma, per un unico sintomo: la ripetuta formazione di ulcere (o afte) dolorose all'interno della bocca, principalmente sulla mucosa della lingua, delle labbra, delle guance e della faringe.
Raramente può associarsi a qualche altro sintomo sistemico, come malessere o febbre.
Stomatite: quali sono i rimedi?
Per alleviare i sintomi della stomatite, è consigliabile utilizzare risciacqui con soluzioni saline tiepide, che aiutano a ridurre l'infiammazione e promuovere la guarigione delle lesioni. Prodotti specifici in farmacia, come gel o collutori contenenti anestetici locali o sostanze lenitive come la camomilla, possono offrire sollievo dal dolore. Evitare cibi e bevande irritanti, come cibi piccanti o acidi, è fondamentale. Nel caso di stomatite erpetica, antivirali prescritti dal medico possono accelerare la guarigione.
Stomatite aftosa: i migliori rimedi
Come trattare la stomatite aftosa? I rimedi per la stomatite aftosa riguardano in primis alcuni piccoli accorgimenti quotidiani, come una buona idratazione e una sana alimentazione per lenire l’infiammazione.
Esistono, inoltre, rimedi per alleviare il dolore e accelerare la guarigione, come:
- minerali e vitamine: capita spesso che le ulcere siano provocate da una mancanza di ferro, zinco e folati. In questo caso, le cause e i rimedi della stomatite aftosa sono strettamente correlati: basterà infatti integrare nella propria dieta quotidiana i minerali e le vitamine mancanti, per velocizzare il processo di guarigione delle afte;
- bicarbonato e sale: fungono da disinfettanti, sciolti in un bicchiere d’acqua per fare gargarismi, oppure applicati direttamente sull’ulcera per un effetto sfiammante;
- propoli: è consigliata la propoli pura da applicare direttamente sull’ulcera; il dolore che si può percepire è frutto delle proprietà antibatteriche della resina, che creerà una pellicola protettiva sull’afta;
- aloe vera: da applicare più volte al giorno e direttamente sull’afta, il gel di aloe vera come antinfiammatorio;
- olio di Melaleuca alternifolia: chiamato generalmente Tea Tree Oil, è utile come antibatterico e disinfettante. Si consiglia di utilizzarlo diluito nell’acqua per fare degli sciacqui, oppure di tamponare l’ulcera con un cotton fioc imbevuto di 3-4 gocce di olio.
È importante che il trattamento della stomatite aftosa sia accompagnato da una scrupolosa igiene orale, in modo da non permettere a sostanze irritanti di peggiorare il grado di infiammazione.
Stomatite: cosa aiuta a prevenirla?
Quali sono i migliori consigli da seguire per prevenire la stomatite? Di seguito, ne riportiamo alcuni:
- Mantenere una buona igiene orale: Spazzolare i denti almeno due volte al giorno e utilizzare il filo interdentale regolarmente per rimuovere i batteri che possono contribuire alla stomatite;
- Evitare l'esposizione a sostanze irritanti: Limitare il contatto con sostanze chimiche o alimenti che possono irritare la bocca, come cibi e bevande molto acide o piccanti;
- Evitare il contatto con persone infette: Poiché alcuni tipi di stomatite possono essere contagiosi, evita di condividere utensili o oggetti personali con chi potrebbe essere affetto;
- Mantenere un sistema immunitario sano: Mangiare una dieta equilibrata, fare regolare attività fisica e gestire lo stress possono aiutare a rafforzare il sistema immunitario, riducendo il rischio di contrarre la stomatite.
Come prevenire la stomatite aftosa
Per una maggiore prevenzione, è importante comprendere cosa provoca le afte in bocca e, di conseguenza, che cosa sia meglio evitare per non permettere la loro formazione.
Perché vengono le afte in bocca?
L’infiammazione può essere provocata da irritazione da alcolici, fumo di sigaretta o dall’assunzione frequente di alimenti troppo acidi, troppo speziati, salati o piccanti; anche un uso eccessivo di aceto, teina, caffeina o bevande troppo calde, può contribuire alla formazione di afte in bocca.
La principale prevenzione contro il formarsi di infiammazioni della cavità orale è, senza dubbio, quella di mantenere una buona igiene orale: le terminazioni nervose della mucosa orale sono esposte all’ambiente esterno e, pertanto, hanno maggiore possibilità di essere intaccate da batteri o altre infezioni.
Un altro consiglio utile è la pratica dello yoga: molte volte è lo stress a provocare la stomatite aftosa, risulta quindi fondamentale occuparsi del proprio rilassamento psico-fisico.
Stomatite e antibiotici: è necessario assumerli?
La stomatite aftosa è un’infiammazione autolimitante e che, quindi, regredisce spontaneamente. Generalmente non è necessaria alcuna terapia e possono pertanto bastare alcuni rimedi per accelerare il processo di guarigione.
Non esiste un antibiotico per la stomatite aftosa: solo nel caso essa in cui la stomatite fosse sintomo di una malattia infiammatoria intestinale di origine batterica, allora potrebbe essere necessaria una terapia antibiotica, sotto indicazioni di un medico.
È da ricordare che un utilizzo improprio degli antibiotici o la non curanza di indicazioni mediche, può portare al fenomeno dell’antibiotico resistenza, situazione in cui i batteri dell’organismo si fortificano al punto da rendere vana ogni terapia.
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Le 7 cose da sapere sulla stomatite aftosa:
Che cos’è la stomatite aftosa?
La parola “stomatite” indica una qualsiasi infiammazione della cavità orale, mentre “aftosa” rimanda alle afte in bocca: piccole lesioni ulcerose che si manifestano sulla parte interna delle labbra o guance, o sulla mucosa di lingua o faringe. Si manifesta soprattutto in età compresa tra i 10 e i 19 anni, affliggendo maschi e femmine in egual misura.
Quali sono le cause della stomatite aftosa?
Ancora oggi le cause della stomatite aftosa non sono completamente chiare.
Gli esperti ipotizzano che abbia un'origine multifattoriale, causata da: indebolimento o cattivo funzionamento del sistema immunitario, determinate allergie alimentari, stress o mancanza di vitamine, virus e batteri, frequenti traumi alla bocca, una cattiva alimentazione, alcuni farmaci, presenza di malattie come la celiachia, malattie infiammatorie intestinali, malattie autoimmuni, malattia di Behcet e HIV, una familiarità per la stomatite aftosa e, infine, sbalzi ormonali del ciclo mestruale delle donne.
Quali sono i sintomi della stomatite aftosa?
La stomatite aftosa si caratterizza, di norma, per un unico sintomo: la ripetuta formazione di ulcere (o afte) dolorose all'interno della bocca, principalmente sulla mucosa della lingua, delle labbra, delle guance e della faringe. Raramente, può associarsi a qualche altro sintomo sistemico, come malessere o febbre. Esistono 3 tipologie di afte in bocca: ulcere aftose minori, ulcere aftose maggiori e ulcere aftose erpetiformi. In alcuni pazienti la stomatite aftosa può rappresentare un caso isolato, mentre per altri può manifestarsi fino a 4 volte nell’arco di un anno.
Quali sono i rimedi per la stomatite aftosa?
I rimedi per la stomatite aftosa riguardano in primis alcuni piccoli accorgimenti quotidiani, come una buona idratazione e una sana alimentazione. Esistono, inoltre, altri rimedi per alleviare il dolore come: l’assunzione di minerali e vitamine, frequenti gargarismi con bicarbonato e sale, applicazione di propoli, aloe vera e olio di Melaleuca direttamente sull’afta.
Se i rimedi precedentemente menzionati per la stomatite aftosa non risultassero efficaci, sarebbe opportuno considerare l'utilizzo di collutori, spray o gel con proprietà antisettiche o antiinfiammatorie. Questi prodotti agiscono formando una barriera protettiva sull'afta, accelerando il processo di guarigione e alleviando i sintomi caratteristici dell'infiammazione.
È importante, inoltre, una scrupolosa igiene orale.
Quali sono i cibi consigliati in caso di stomatite aftosa?
I cibi consigliati per la stomatite aftosa hanno l’obiettivo di rafforzare il sistema immunitario. Si tratta di cibi contenenti la vitamina B12, ferro, acido folico, frutta e verdura, limone, tè senza teina e, infine, yogurt.
Come si previene la stomatite aftosa?
Per prevenire la stomatite aftosa si consiglia di evitare alcolici, fumo di sigaretta, alimenti troppo acidi, troppo speziati, salati o piccanti; anche un uso eccessivo di aceto, teina, caffeina o bevande troppo calde, può contribuire alla formazione di afte in bocca. La principale prevenzione rimane, senza dubbio, quella di una buona igiene orale. Si consiglia, inoltre, la pratica dello yoga: molte volte è infatti lo stress a provocare la stomatite aftosa.
La stomatite è un’infiammazione da trattare con gli antibiotici?
La stomatite aftosa è un’infiammazione autolimitante e che, quindi, regredisce spontaneamente. Generalmente non è necessaria alcuna terapia e possono pertanto bastare alcuni rimedi per accelerare il processo di guarigione. Non esiste inoltre un antibiotico specifico per la stomatite aftosa. È importante tenere a mente che l'abuso di antibiotici o il mancato rispetto delle indicazioni mediche può contribuire alla resistenza agli antibiotici, una situazione in cui i batteri nel corpo diventano così resistenti da rendere inefficace qualsiasi forma di trattamento.